ENERGIA. IL PRESENTE, IL FUTURO
con Alessandro Abbotto, Silvia Kuna Ballero, Claudio Melioli, Stefano Ossicini, Giuseppe Zicari
Lunedì 23 ottobre 2023, ore 17.00, Unimore, Palazzo Dossetti, Aula 2
Claudio Melioli
Energia. Il presente, il futuro. Il sole, il vento e le Comunità Energetiche
Quanta energia usiamo? E quanta ne servirà? Scenari di un mondo diverso costruito sulle energie rinnovabili del sole e del vento.
Il sole rappresenta la principale fonte di energia di cui disponiamo. Attraverso i pannelli fotovoltaici e le pale eoliche siamo oggi in grado di produrre energia elettrica pulita, che ci permetterà in futuro di interrompere la nostra dipendenza da fonti fossili. Attualmente ci troviamo però molto lontani da questa meta, e senza un deciso aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili non sarà possibile contrastare i cambiamenti climatici di cui oggi siamo testimoni. Le Comunità Energetiche possono essere uno degli strumenti utili ad incentivare ed aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma cosa sono? Che impatto reale potranno avere. Come devono essere progettate e moltiplicate sul territorio? In altre parole: quale futuro energetico ci aspetta?
Claudio Melioli. Astrofisico, ricercatore nel campo dei plasmi astrofisici e delle alte energie, ha realizzato numerosi studi sull’evoluzione dell’Universo con lo sviluppo e l’utilizzo di simulazioni idro e magnetoidrodinamiche. Ha svolto la sua attività di ricerca prevalentemente presso l’Osservatorio Astronomico di Bologna, il Dipartimento di Astronomia di Bologna e l’Università di San Paolo, in Brasile. Attualmente è docente a contratto presso di DISMI, dell’Università di Modena e Reggio. È autore di oltre 50 pubblicazioni di ricerca, e con 2000 citazioni. Oltre all’insegnamento della Fisica è anche docente del corso per Ingegneri di Nuove Tecnologie Fotovoltaiche. Negli ultimi anni ha realizzato svariati incontri finalizzati alla divulgazione scientifica, anche attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi quali la musica, le videoproiezioni, l’arte plastica e la danza.
Lunedì 30 ottobre 2023, ore 17.00, Unimore, Palazzo Dossetti, Aula 2
Giuseppe Zicari
Energie rinnovabili da biomasse: rischi e opportunità
Cosa sono. Come funzionano. Cosa possono darci, cosa possono toglierci.
Ci attendono delle sfide importanti come quella della riduzione drastica delle emissioni di gas clima alteranti derivanti dall’utilizzo delle energie fossili. La diminuzione dell’uso dei combustibili fossili potrà essere facilitata dall’aumento dell’impiego delle energie rinnovabili come quelle da biomasse. Anche le energie classificate come rinnovabili hanno, però, degli impatti negativi sull’ambiente, come quelli dalla produzione di agro-metano (biogas) da deiezioni zootecniche, cereali e rifiuti organici. La sostenibilità della produzione di energia può essere misurata e confrontata attraverso alcuni indicatori come l’impronta idrica, il consumo di suolo, il rapporto tra l’energia investita e quella ottenuta, le emissioni di gas clima alteranti per unità di energia prodotta ed altri parametri. La relazione del Prof. Giuseppe Zicari presenterà alcune informazioni trattate nel libro Energie rinnovabili da biomasse: rischi e opportunità (EPC, 2016) e inviterà a riflettere sulla seguente domanda: le energie da biomasse sono sempre rinnovabili e sostenibili?
Giuseppe Zicari: perito agrario e biologo (Università di Padova), si è specializzato in Genetica Applicata (Università di Bologna), ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali, acque interne e agro-ecosistemi (Università del Piemonte Orientale). Ha svolto la professione di biologo collaborando con aziende del settore alimentare, alcune Università e il Servizio Sanitario Nazionale. Insegna scienze naturali (in part-time) nella scuola secondaria; è risultato vincitore del Premio Nazionale di Editoria Universitaria (Associazione Italiana del Libro) con il libro Energie rinnovabili da biomasse: rischi e opportunità. Coltivazioni, allevamenti, compost, biogas e agro-carburanti: analisi degli impatti ambientali, delle ricadute sulla salute e della sostenibilità (2016).
Ha pubblicato oltre 100 lavori tra cui i seguenti libri: L’igiene degli alimenti (2001); Gestione della sicurezza alimentare (2003); La tutela ambientale: adempimenti obbligatori e strategie volontarie (2008); Oltre i limiti ecologici: ambiente, salute e cultura non rinnovabili (2015), Agricoltura Chimica e Impollinatori: segnali di un pianeta in pericolo. Il biomonitoraggio con le api. Indicatori ambientali della sicurezza alimentare e della salute: clima, biodiversità, energia, fertilità, pesticidi e ingegneria genetica (2023); la maggior parte delle pubblicazioni è scaricabile gratuitamente dal sito internet: https://sites.google.com/site/zicari73/.
Lunedì 6 novembre 2023, ore 17.00, Unimore, Palazzo Dossetti, Aula 2
Silvia Kuna Ballero
Travolti da un atomico destino: l’Energia Nucleare
Perché è così importante, e perché ci fa così paura? Storia, rischi reali, narrazione e prospettive. Quale futuro?
L’energia atomica è un tema divisivo: la sua storia controversa, i suoi costi e il suo profilo di rischio politicizzano il nucleare e complicano i tentativi di valutarne il ruolo che potrebbe avere nella decarbonizzazione, di risolvere problemi come quello dei depositi permanenti di rifiuti o di fare delle proiezioni future realistiche. Per vedere oltre la cortina di mitologie e mistificazioni legate all’energia nucleare si richiede prima di tutto lo sforzo di guardare in faccia le nostre paure e decostruirle, e di esaminare gli eventi, dalla Guerra Fredda a Černobyl, che hanno associato a questa tecnologia un immaginario emotivo molto difficile da mettere in discussione.
Silvia Kuna Ballero: Astrofisica di formazione, si divide tra l’insegnamento nella scuola secondaria e la comunicazione scientifica da freelance sul tema del rapporto tra la scienza e le sue rappresentazioni, con particolare interesse per l’esplorazione spaziale e la storia dell’energia nucleare. Ha scritto per Le Scienze, il Tascabile, Wired e Vice Italia e ha collaborato con Rizzoli Education, Radio3 Scienza e AIRC. È autrice dei libri Travolti da un atomico destino (2022, Chiarelettere) e Scrivere di scienza (2023, Bibliografica).
Lunedì 13 novembre 2023, ore 17.00, Unimore, Palazzo Dossetti, Aula Magna Manodori
Alessandro Abbotto
Idrogeno: tutti i colori dell’energia
Perché l’idrogeno ha dei colori? E’ una fonte di energia? E’ una soluzione? O è solo l’anello di una catena?
L’idrogeno, indiscusso protagonista dell’Universo, di recente ha occupato la ribalta del dibattito politico, economico e sociale grazie alle sue applicazioni emergenti, dall’energia elettrica alla mobilità. Sarà infatti proprio questo elemento chimico a giocare un ruolo chiave nell’imminente transizione ecologica ed energetica. È dunque importante (ri)scoprire l’idrogeno, conoscere i suoi “colori” (lo sapevate che può essere blu, verde, viola?) e immergersi in tutte le sue applicazioni presenti e future, quale, ad esempio, l’auto a idrogeno. L’incontro sarà un viaggio nella transizione energetica, alla ricerca dei pregi e dei difetti di questo nuovo vettore di energia sostenibile.
Alessandro Abbotto Professore ordinario di Chimica Organica e Materiali per le Energie Rinnovabili presso l’Università di Milano-Bicocca. È presidente della Divisione di Chimica Organica e Coordinatore dei Giochi della Chimica della Società Chimica Italiana. Autore di oltre 150 pubblicazioni, e con oltre 4000 citazioni, ha pubblicato recentemente Idrogeno. Tutti i colori dell’energia (Dedalo, 2021) e La mobilità elettrica(Carocci, 2022). La sua recente attività di ricerca è focalizzata sullo studio di materiali e dispositivi per applicazioni tecnologiche avanzate nel campo della energia solare di ultima generazione, in particolare produzione di combustibili solari e intermedi chimici da fonti abbondanti, pulite e rinnovabili nei cosiddetti processi di fotosintesi artificiale.
Lunedì 20 novembre 2023, ore 17.00, Unimore, Palazzo Dossetti, Aula 2
Stefano Ossicini
Immateriale: l’impatto ambientale del digitale
Quanta energia consumiamo quando viviamo nel mondo immateriale del digitale?
Per molto tempo l’industria digitale è stata considerate pulita perché “immateriale”. Ma questa è un’illusione. Tutto il digitale è fisico, ad esempio il “cloud” non è tra le nuvole ma in “data center” che consumano energia e producono gas serra, ogni volta che spediamo una semplice e-mail. L’impatto ambientale dello strumento digitale è enorme ed è quello che cresce più rapidamente. Cosa fare per avere un digitale sostenibile? Quale futuro ci aspetta?
Stefano Ossicini: Professore Senior di Fisica Sperimentale presso l ́Università di Modena e Reggio Emilia e ricercatore associato al CNR, Istituto di Nanoscienze, Modena. E’ stato Direttore della Scuola di Dottorato in Fisica e Nanoscienze e del Centro di Ricerca Interdipartimentale “En&Tech” e membro del Consiglio di amministrazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha pubblicato oltre 200 articoli di fisica dei semiconduttori e di nanoscienze su riviste internazionali e capitoli di libri. É autore dei libri Light Emitting Silicon for Microphotonics (con L. Pavesi e F. Priolo), e What is What in the Nanoworld (con V. N. Borisenko). Da tempo si occupa anche del rapporto fra scienza e società. É autore dei libri L’universo è fatto di storie non solo di atomi (Neri Pozza, 2012), premio nazionale 2013 per la divulgazione scientifica “Enrico Fermi”, L’inganno di Mesmer e la commissione Franklin-Lavoisier. Come la scienza ha imparato ad affrontare le controversie pubbliche (Meltemi Editore, 2019), Breve viaggio multilingue nel nanomondo (Scienza Express, 2020), del romanzo (con Charlotte Ossicini) Il cristallo e la balena (Giovane Holden Edizioni, 2021) e di diverse commedie su tematiche legate al mondo della ricerca, fra cui Non ho nulla da rimproverarmi. 1911 Stoccolma e dintorni (Scienza Express, 2013) sulla figura di Marie Curie, e L’Aureola della Gloria. Newton, Huygens e la natura della luce, in via di pubblicazione e rappresentate più volte, fra l’altro, al Festival della Scienza di Genova.
Iscrizioni presso LUC da lunedì 25 settembre 2023
contributo di partecipazione al corso 35 euro
anche con bonifico bancario IBAN IT25D0200812834000100351436
sede del corso Unimore, Palazzo Dossetti, Viale Allegri 9
Per iscrizioni e informazioni
LUC – Libera Università Crostolo APS – tel. 0522 452182 (da lunedì a venerdì ore 10.00-12.00)
luc.wpdev.kalimera.it
info@liberauniversitacrostolo.it
FB Libera Università Crostolo APS
il corso è promosso da LUC Libera Università Crostolo APS
con il contributo di
Regione Emilia Romagna
Comune di Reggio Emilia- #RE2023
con il sostegno di
Fondazione Manodori
con la collaborazione di
Unimore