STORIA DELL’ AFRICA MEDITERRANEA
corso di Storia contemporanea
con Manuela Deiana, Leila El Houssi, Gennaro Gervasio, Michela Mercuri, Caterina Roggero
coordinamento di Mirco Carrattieri
La cronaca ci mette di fronte ogni giorno alla rilevanza dei nostri rapporti con l’altro lato del Mediterraneo.
Ma analizzare il fenomeno dal punto di vista della cronaca o dell’emergenza significa perderne la profondità, dimenticando che queste relazioni hanno una lunga storia e possono essere comprese solo ragionando in termini globali e di lunga durata.
Per questo, dopo aver analizzato la storia europea del Novecento, ci spostiamo sull’altra riva del Mediterraneo per studiare e capire la vicenda contemporanea del cosiddetto Maghreb, il territorio a nord del Sahara.
Attraverso specialisti e studiosi di fama internazionale esamineremo la storia degli stati che occupano la fascia settentrionale del continente africano, indagandone le interrelazioni e le dinamiche di scambio e scontro con il versante europeo e con il resto del continente africano.
Ci soffermeremo anche sulle dinamiche demografiche, economiche e politiche che sono alla base delle grandi migrazioni contemporanee.
mercoledì 8 novembre 2023, ore 17,30, Aula Magna Manodori, Unimore, Viale Allegri 9
Manuela Deiana
«Un pays composite où coexistent les contraires». Viaggio nelle peculiarità storiche, politiche e culturali del Marocco nel XX secolo.
Un paese composito in cui coesistono i contrari, così lo storico francese Daniel Rivet definì il Marocco, sottolineando come, in realtà, le varie sfaccettature che rendono questo paese effettivamente complesso vennero esasperate dalla letteratura coloniale senza tener conto dell’aspetto principale della sua natura e che ne caratterizza il fascino: la coesistenza stessa dei contrari.
Si cercherà quindi di decostruire le vecchie idées reçues a proposito del Marocco e le dicotomie coloniali, colpevoli di averne a lungo ignorato la ricchezza, consentendo quindi di rileggere e meglio comprendere le peculiarità storiche, politiche, culturali, religiose e linguistiche. Infine, si analizzeranno gli eventi che hanno caratterizzato la storia marocchina del XX secolo, dalla “parentesi” del protettorato all’acquisizione dell’indipendenza, dal sultanato alla monarchia, dai terribili anni di repressione del dissenso fino al processo di modernizzazione, plasmando così il paese attuale.
Manuela Deiana Nel 2004 ha conseguito la laurea in Scienze politiche presso l’Università di Cagliari e nel 2009 il Dottorato di ricerca in Storia, istituzioni e relazioni internazionali dell’Africa contemporanea. Visiting fellow presso l’Università Mohammed V di Rabat, ha condotto varie ricerche sul campo sulla storia recente del Marocco e si è dedicata alla raccolta di testimonianze orali. Nel 2012 ha svolto un post-dottorato all’Università Manouba di Tunisi presso l’unità di storia orale dell’Institut d’Histoire du Mouvement national e nel 2012-2013 ha insegnato metodologia della ricerca all’Università di Gabès. Ha conseguito un Laurea magistrale in Storia e il Master di II livello in Public and Digital History presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Dal 2015 insegna Histoire (storia veicolata in lingua francese presso le sezioni EsaBac) e Storia e filosofia in vari licei di Cagliari.
mercoledì 15 novembre 2023, ore 17,30, Aula 2, Unimore, Viale Allegri 9
Leila El Houssi
La Tunisia dall’indipendenza alla transizione.
Da democrazia nascente con il suo primo presidente Habib Bourguiba la Tunisia è diventata democrazia calante con Zine El Abidine Ben Ali, la cui politica di cambiamento e di modernizzazione celava un capillare controllo autoritario e una prassi repressiva, giustificata dietro la bandiera della lotta contro il terrorismo. Sebbene privato di libertà e dignità il popolo tunisino ha saputo reagire. Con la rivolta del gennaio 2011 e la messa in fuga del dittatore Ben Ali, la Tunisia ha respirato la libertà. La Tunisia di oggi sta vivendo un periodo di transizione democratica attraversato da ombre e inquietudini. Com’è noto il paese è soggetto a una fragilità economica che ha indubbiamente provocato un corto circuito nella società e in particolar modo nelle giovani generazioni protagoniste della rivolta
Leila El Houssi è ricercatrice di Storia e istituzioni dell’Africa presso La Sapienza, Università di Roma. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche e volumi italiani e stranieri.Tra le sue ultime pubblicazioni Il risveglio della democrazia. La Tunisia dall’indipendenza alla transizione(Carocci 2019) e il volume L’Urlo contro il regime. Gli antifascisti italiani in Tunisia tra le due guerre (Carocci editore), che è stato insignito di numerosi premi tra i quali il Premio Giacomo Matteotti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Premio Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo. Il suo ultimo volume L’Africa ci sta di fronte. Una storia italiana dal colonialismo al terzomondismo è uscito nel giugno 2021 per Carocci editore.
mercoledì 22 novembre 2023, ore 17,30, Aula Magna Manodori, Unimore, Viale Allegri 9
Michela Mercuri
Incognita Libia. Tra un passato difficile e un futuro incerto.
Dalla morte del leader libico Muammar Gheddafi, la Libia è gradualmente caduta nel caos. Milizie armate si contendono porzioni di territorio, soprattutto nelle aree in cui sono presenti i terminal petroliferi. Nel frattempo, dai porosi confini dell’ex Jamahiriya sono entrate organizzazioni jihadiste e criminali che lucrano, anche, sul traffico dei migranti diretti verso l’Italia.
Negli anni numerose potenze esterne dalla Russia alla Turchia sono entrate nel territorio, sfruttando il vuoto lasciato dal precedente regime: motivazioni economiche, geostrategiche e proiezioni di potenza di attori stranieri hanno reso la Libia un terreno ideale per una guerra per procura.
Non va meglio sul piano istituzionale dove i due centri di potere dell’est e dell’ovest, più o meno controllati dal generale Khalifa Haftar ad est e da una serie di milizie a stento gestite dal primo ministro del governo di unità nazionale Dabaiba ad ovest non sono riusciti a rispettare la road map che prevedeva elezioni entro l’anno, lasciando la Libia nell’ ennesimo caos.
Cosa resta della posizione che l’Italia aveva acquisito prima delle rivolte arabe nel Paese? E’ possibile recuperare un ruolo ne Paese che per motivi storici, politici ed economici è vitale per l’Italia ma anche per la stabilità dell’intero Nord Africa?
La lezione verterà su questi temi con un accento particolare su:
LE RIVOLTE ARABE E LA DISSOLUZIONE DELLA LIBIA
LE MOTIVAZIONI DELL’INTERVENTISMO INTERNAZIONALE E LE CONSEGUENZE DELLA MORTE DI GHEDDAFI PER L’ITALIA
LA LIBIA OGGI: GUERRE PER PROCURA E CAOS INTERNAZIONALE
IL RUOLO DELLE MILIZIE NEL TRAFFICO DEI MIGRANTI
IL RUOLO DELL’ITALIA OGGI: E’ POSSIBILE RECUPERARE LA LIBIA?
IL CONFLITTO TRA ISRAELE E HAMAS PUO’ INFLUENZARE LA LIBIA E IN GENERALE IL NORD AFRICA?
Michela Mercuri insegna “Storia, cultura e società dei Paesi musulmani” all’Università di Padova e “Geopolitica del Medio Oriente” all’Università Niccolò Cusano di Roma. Ha recentemente pubblicato “Incognita Libia. Cronache di un Paese sospeso” (2019), “Migrazioni nel Mediterraneo” (2020), “Polveriera Mediterraneo” (2023) editi da FrancoAngeli e “Naufragio Mediterraneo” (2021) edito da Paesi edizioni. E’ riserva selezionata dell’Esercito italiano con il grado di Capitano. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia e la geopolitica del Mediterraneo con particolare riferimento al Nord Africa.
mercoledì 29 novembre 2023, ore 17.30, Aula Magna Manodori, Unimore
Caterina Roggero
L’esercito e la “rivoluzione” nella storia contemporanea algerina
La Rivoluzione del 1954-1962, che portò all’indipendenza il paese, è rimasta fino a oggi la base della narrativa di potere in Algeria. Il ruolo delle alte gerarchie militari come garanti e difensori dell’ordine politico non è mai stato rimesso in discussione, ma anzi ha goduto di nuove legittimità a seguito della “guerra al terrore” degli anni Novanta e della transizione verso la Nuova Algeria del post-hirak (2019).
Caterina Roggero Storica internazionalista di formazione, studia principalmente l’Algeria, il suo processo di decolonizzazione e la fase di nation-state building. Fa ricerca presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca dove insegna anche Cultura araba. Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano la curatela del numero speciale della rivista Il Ponte intitolato “Tra mito, storia e attualità: i sessant’anni della Rivoluzione algerina”, pubblicato nel 2022, il libro divulgativo uscito per la collana curata da Barbara Biscotti (Storia dei conflitti del mondo moderno), intitolato La guerra d’Algeria (RCS, 2023) e il libro Storia del Nord Africa indipendente. Tra imperialismi, nazionalismi e autoritarismi (Bompiani 2019).
mercoledì 6 dicembre 2023, ore 17,30, Aula Magna Manodori, Unimore, Viale Allegri 9
Gennaro Gervasio
Egitto: un secolo di rivoluzioni
Dopo una breve introduzione alla nascita dell’Egitto moderno nel XIX secolo, la lezione sarà dedicata alle principali cesure della storia egiziana fra XX e XXI secolo, iniziando con la rivoluzione anticoloniale del 1919, passando per la “rivoluzione” degli Ufficiali Liberi (1952) fino ad arrivare alla rivolta di gennaio/febbraio 2011 e le sue conseguenze.
I partecipanti al corso saranno introdotti alle principali linee interpretative della storia contemporanea dell’Egitto, con un’attenzione particolare alla storia “dal basso”.
Gennaro Gervasio insegna Storia e istituzioni dei Paesi islamici presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre ed è attualmente research fellow presso il Forum Transregionale Studien (EUME program) di Berlino. Formatosi all’Orientale di Napoli, ha successivamente lavorato alle università di Bristol, Milano, Macquarie University (Sydney, Australia) e ha insegnato in Egitto dal 2010 al 2016. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia postcoloniale dei Paesi arabi, con un focus sui movimenti laici e di sinistra in Egitto e Iraq.
Iscrizioni al corso da Lunedì 16 ottobre presso LUC
Contributo di partecipazione al corso: 35 euro, anche con bonifico bancario IBAN IT25D0200812834000100351436